E’ difficile arrivare a scrivere queste parole; in questi giorni sarebbe dovuta iniziare una nuova stagione invece è il momento di mettere la parola “fine” ad una storia. Una storia che non varrà niente per molti. Una storia, invece, che vale una vita per me. Sei stata la mia compagna fedele dalla seconda elementare. La scappatoia a tutto, la soluzione e il rimedio a tanto. Il sacrificio, il sudore, l’amicizia, il senso di appartenenza ad un gruppo, la consapevolezza dei limiti ma anche del proprio valore, l’urlo liberatorio, la rabbia e la gioia che non si possono spiegare. Mi hai dato tanto e ho dato tutto per te, forse anche per questo sono costretta a salutarti. Non credo ci sarà mai qualcosa che mi potrà dare tanto come quello che ho avuto da te, né saprà darmi le stesse soddisfazioni. E’ un dolore che chi non sa, non può capire. Non dover più preparare il borsone, la paura di aver dimenticato le ginocchiere o la divisa, sentire il suono del pallone, le risate con la squadra, la pizza a fine partita… Una delle decisioni più sofferte che abbia mai preso ma necessaria per me. Sei e sarai sempre la mia più grande passione e mai smetterò di ringraziare per quello che questo sport mi ha dato e insegnato. Grazie di avermi cresciuta nel tuo mondo.